lunedì 26 settembre 2016

Surgelato o congelato?





Esistono diverse procedure per proteggere gli alimenti e conservare le loro caratteristiche in termini di odore, colore, consistenza e sapore. In ambito domestico generalmente si ricorre alla conservazione mediante basse temperatura: refrigerazione e congelamento.
Per quanto riguarda il frigorifero è bene sapere che la temperatura deve essere impostata tra 1 e 4 °C; i tempi di conservazione non sono lunghi (pochi giorni di freschezza). Il congelamento consiste nel portare gli alimenti a basse temperature (-5/-12 °C) o molto basse (-30/-40 °C) e la conservazione del prodotto è nell’ordine di 1-3 mesi. Nel congelamento lento l’alimento viene portato a -5/-12 °C in tempi lunghi (anche oltre le 48 ore) e si formano dei grossi cristalli di ghiaccio che, nella fase di scongelamento, possono causare la rottura delle strutture e quindi la perdita di liquidi e di alcuni nutrienti. Nel congelamento rapido o surgelamento (-30/-40 °C in poche ore) si formano dei cristalli più piccoli che non danneggiano la struttura degli alimenti e vengono preservate le caratteristiche nutrizionali.
Al giorno d’oggi moltissime famiglie acquistano i prodotti freschi che conservano grazie al congelamento o si procurano direttamente i prodotti surgelati. In generale i prodotti congelati o surgelati in ambito domestico devono essere conservati ad una temperatura uguale o leggermente inferiore a -18°C.
Gli alimenti surgelati e congelati generalmente presentano caratteristiche simili a quelle del prodotto fresco ma sono più sensibili alle aggressioni microbiche e diventa importante la garanzia del mantenimento della catena del freddo (gli alimenti dovrebbero mantenere la temperatura adeguata anche in fase di trasporto e di conservazione). Di seguito alcuni suggerimenti in merito all’acquisto di prodotti surgelati:
-         evitare di acquistare i prodotti surgelati all’inizio della spesa, ma posizionarli nel carrello pochi istanti prima di avvicinarsi alle casse;
-         controllare la data di scadenza e se le confezioni sono in buono stato;
-         la confezione non dovrebbe presentare brina in superficie e gli alimenti (soprattutto ortaggi) non dovrebbero essere in un unico blocco (sarebbe indice di un parziale scongelamento e poi ricongelamento);
-         una volta acquistati i prodotti è bene posizionarli in contenitori a temperatura controllata (o recipienti isotermici);
-         appena arrivati a casa porre i surgelati nel freezer.
Per quanto riguarda gli alimenti surgelati e scongelati un altro momento importante per non degradare le proprietà dei cibi è lo scongelamento. In casa il metodo migliore è lo scongelamento in frigorifero o a temperatura ambiente. Invece si sconsiglia di immergere gli alimenti in acqua calda perché il processo troppo rapido porterebbe all’alterazione delle strutture o da evitare anche le temperature troppo elevate nel forno microonde che darebbero origine ad una cottura superficiale dell’alimento. E’ bene infine tenere presente che alcuni prodotti non necessitano di uno scongelamento completo, per esempio alcuni ortaggi da cuocere possono essere cucinati parzialmente o ancora congelati.
Ecco infine alcuni consigli pratici per un corretto processo di congelamento domestico:
-         preparare gli alimenti pulendo bene tutte le parti e porzionandoli;
-         rispettare le norme igieniche (mani pulite, superfici di lavoro pulite, attrezzature adeguate, utilizzare guanti monouso in caso di ferite, …);
-         posizionare gli alimenti da congelare in specifici contenitori impermeabili, in sacchetti gelo, o in fogli di alluminio;
-         etichettare i prodotti conservati indicando la data di congelazione;
-         controllare regolarmente la temperatura del freezer e verificare che non ci siano accumuli di ghiaccio che ostacolano la corretta circolazione di aria fredda;
-         utilizzare i prodotti congelati entro 3 mesi (1 mese per carne e pesce);
-         se un prodotto viene scongelato (anche involontariamente per black-out elettrico di almeno 3-4 ore) deve essere consumato entro 24 ore. Non è bene ricongelare un alimento scongelato.

Laura Sciacca, Biologa Nutrizionista
www.laurasciaccanutrizionista.it

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