lunedì 26 settembre 2016

Un buon rapporto con il cibo si costruisce da piccoli





Una buona educazione alimentare, cioè la costruzione di un sano rapporto con il cibo e la proposta delle migliori scelte a tavola, è fondamentale per tutto il periodo dell’infanzia, a partire dallo svezzamento fino all’adolescenza.
Sempre più spesso in ambito scientifico si sottolinea quanto le abitudini alimentari acquisite durante l’infanzia abbiano un’influenza diretta sul metabolismo dei bambini. Ecco che diventa essenziale indicare ai piccoli le corrette scelte nutrizionali in modo da prevenire alterazioni metaboliche e patologie correlate (disfunzioni ormonali, sindrome metabolica, diabete, ipertensione, …) e i disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia, …).
Cosa influenza l’acquisizione delle abitudini alimentari nel bambino? L’ambiente in cui il piccolo vive (famiglia e scuola), le caratteristiche culturali del Paese di origine e infine una componente personale di base caratteriale (apertura alle novità e alla sperimentazione) o genetica (presenza di allergie o intolleranze per esempio).
Per quanto riguarda l’ambiente in cui cresce il piccolo bisogna considerare che fin dai primi mesi per ogni bambino la mamma e il papà sono il principale punto di riferimento, anche per quanto riguarda l’alimentazione. Spesso le prime scelte alimentari dedicate al piccolo sono bilanciate e controllate dal Pediatra ma è bene tenere presente, soprattutto man mano che il bimbo cresce, che è proprio a partire da quello che la mamma e il papà mangiano durante la giornata, dalle reazioni che i genitori hanno a tavola (atteggiamento sereno o ansioso, deciso o irritato) e dalle regole che vengono impostate in famiglia, che il bambino costruisce il suo rapporto con il cibo.
Durante la crescita anche la scuola arriva a ricoprire un ruolo fondamentale nell’educazione alimentare per il bambino. L’imitazione dei compagni diventa uno strumento essenziale per  sperimentare o consolidare delle buone abitudini alimentari. Scuola e Famiglia, come pilastri dell’educazione, devono essere aperti all’informazione e alla comunicazione reciproca in modo che le indicazioni per i piccoli e per i ragazzi siano chiare e univoche.
Abbiamo dunque sottolineato quanto sia importante che i genitori siano dei veri e propri educatori nell’alimentazione e per questo è bene conoscere le basi per una sana alimentazione, riconoscere le porzioni corrette e gli abbinamenti migliori per assumere i nutrienti necessari per l’organismo, in ogni fase della vita. Come comportarsi a casa? Ecco alcuni suggerimenti per impostare fin da subito delle buone regole a tavola per tutta la famiglia:
 - suddividere i pasti in 5 momenti nell’arco del giorno (colazione, spuntino, pranzo, merenda, cena);
- assumere tutti i macro- e micronutrienti fondamentali per l’organismo (carboidrati, proteine, grassi, vitamine e minerali).
- consumare almeno 3-4 porzioni al giorno di frutta e verdura;
- bere molta acqua, ma evitare le bevande zuccherate (succhi e bevande gassate);
- ridurre i grassi e il sale a tavola, quindi limitare: salumi, fritti, condimenti, dolci elaborati;
- prediligere cibi freschi e genuini, limitando il consumo di alimenti confezionati ricchi di conservanti e grassi modificati (merendine, snack salati, piatti pronti confezionati e preparati per brodo);
-privilegiare le cotture salutari come la cottura a vapore che preserva il gusto naturale degli alimenti e le loro proprietà nutrizionali;
- praticare con regolarità attività fisica;
- evitare di assumere cibo davanti a TV e PC in quanto in questo modo viene alterata la percezione di sazietà (si tende a mangiare molto di più e tendenzialmente si prediligono snack confezionati).

Laura Sciacca, Biologa Nutrizionista
www.laurasciaccanutrizionista.it

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